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Avanzamento dei lavori

Dopo circa 1 anno di attività abbiamo sequenziato l'85% delle specie Italiane (circa 250 specie). Di molte specie siamo inoltre riusciti ad ottenere campioni da diverse aree d'Italia in modo da poter capire se esistano situazioni analoghe al caso di Zerynthia polyxena/Z. cassandra.

 

Abbiamo inoltre barcodato interamente la fauna del Parco dell'Arcipelago Toscano e del Parco Regionale della Maremma mentre le farfalle del Parco Nazionale della Sila e della Provincia di Biella saranno sequenziate durante i prossimi mesi.

 

Ancora 40 specie mancano all'appello ed per alcune aree abbiamo pochi o nessun esemplare, un gap che verrà colmato durante il secondo anno di attività

I risultati della "BUTTERFLY WEEK" 2014

Grazie al contributo del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano e del Parco Regionale della Maremma, il barcoding delle farfalle dell'Arcipelago Toscano, della costa Toscana, della Corsica e della Sardegna è completato. Presto i risultati saranno inviati per pubblicazione poiché sono emerse un gran numero di novità sulle farfalle di quest'area  a renderle, se possibile, ancora più interessanti.

 

Come esempio si riporta il risultato per Coenonympha corinna e C. elbana e la distribuzione degli aplotipi (famiglie genetiche) ritrovati. Tre maggiori cladi (famiglie) sono presenti in quest'area, una vive in Sardegna, una in Corsica con una sottofamiglia in Capraia e una terza all'Elba, Giannutri, Argentario e costa Toscana.

 

Questo risultato è assolutamente sorprendente perché non solo sembra supportare l'esistenza di Coenonympha elbana come endemismo toscano, ma anche di due diverse entità (specie?), un tempo riunite sotto il nome comune di Coenonympha corinna.

 

Altri studi saranno necessari per chiarire definitivamente la distribuzione e lo stato specifico delle varie popolazioni, non solo in questo gruppo. Ad ogni modo, il barcoding delle farfalle di quest'area rappresenterà una pietra miliare nella studio delle tassonomia e nella conservazione delle farfalle Mediterranee.

 

E' doveroso ribadire che niente di tutto questo sarebbe stato possibile senza il supporto logistico e amministrativo del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano e del Parco Regionale della Maremma e ci piace sottolineare il particolare entusiasmo mostrato dalla direttrice del primo (Franca Zanichelli) e la presidente del secondo (Lucia Venturi). Lo studio del barcoding in entrambi i Parchi è stato accompagnato da iniziative di divulgazione e da azioni di citizen science in cui i cittadini sono stati coinvolti al fine comprendere l'importanza della mappatura genetica delle farfalle e per aiutarci nelle raccolte degli esemplari necessari alle analisi.

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